“Scrivo per abitudine, per passione. Scrivo perchè ho paura di essere dimenticato. (…) Forse scrivo perchè spero di capire il motivo per cui ce l’ho con voi, con tutti. Scrivo perchè mi piace essere letto. (…) Scrivo perchè tutti se lo aspettano da me. (..) Scrivo perchè la vita, il mondo, tutto è incredibilmente bello e sorprendente. Scrivo perchè è esaltante trasformare in parole tutte le bellezze e ricchezze della vita. Scrivo non per raccontare una storia, ma per costruirla. Scrivo per sfuggire alla sensazione di essere diretto in un luogo che, come in un sogno, non riesco a raggiungere. Scrivo perchè non sono mai riuscito ad essere felice. Scrivo per essere felice (…)”.
Orham Pamuk – dal discorso di accetazione del Nobel per la Letteratura 2006.
Non per paragonarmi ad un premio Nobel ma… ormai lo sto facendo e quindi continuo…..insomma devo ammettere che sento anch’io l’esigenza di scrivere, di scavare di costruire pensieri, di raccontare con le parole e le immagini, di comunicare e condividere le storie che vedo o che mi nascono dentro.
Solo che sono meno brava e più pigra. E allora bloggo e basta.
Nobel o non nobel l’importante è fare sempre ciò che si vuole e che ci piace
molto bella questa definizione di Pamouk.
Secondo me Si scrive perchè su una pagina bianca possiamo imitare il padreterno. Mettere i colori che più ci piacciono, eliminare quelli che ci disturbano. Si scrive per avere la sensazione di impastare la vita, l’uomo, noi stessi. Per esorcizzare e al tempo stesso celebrare l’esistenza. Si scrive perchè quello che vediamo non ci piace, e su un foglio possiamo cambiarlo. Si scrive perchè molto più egoisticamente ci fa sentire meglio.
Bel blog! Complimenti!
Stupendo questo pezzo. Come ci sguazzo dentro… e siamo in diversi, vedo… Una bella brigata, è un piacere constatarlo. Qua tutti a disegnare traiettorie libere in questi spazi cosiddetti “virtuali” che poi magari finiscono per essere più veri di tante vite quotidiane… ma vabbè, meglio che mi faccia ‘sta settimanina di vacanza perchè sto davvero partendo per la tangente…
un abbraccioooooooo
Due luglio 2007 – 31 marzo 2008
Sono un testimone: tu hai comunicato e condiviso le storie che ti nascono dentro!
“Diceva un foglio bianco come la neve: “Sono stato creato puro, e voglio rimanere così per sempre. Preferirei essere bruciato e finire in cenere che essere preda delle tenebre e venir toccato da ciò che è impuro”. Una boccetta di inchiostro sentì ciò che il foglio diceva, e rise nel suo cuore scuro, ma non osò mai avvicinarsi. Sentirono le matite multicolori, ma anch’esse non gli si accostarono mai. E il foglio bianco come la neve rimase puro e casto per sempre – puro e casto – ma vuoto.“
(Kahlil Gibran)
Bello vedere il tuo blog “pieno”!